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Oggetto Discussione: Albini e Lutini - (Ormerod-Fordham) (Discussione chiusa Discussione chiusa) Inserisci rispostaInserisci nuova discussione
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lunaria1
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Postati: 05 novembre 2007 at 13:50 | IP Logged  

L’ Albino

Tom Ormerod

La caratteristica che fa apparire una cocorita albina e’ anche quella che produce il lutino, dato che l’unica differenza sta nel fatto che il lutino e’ la forma Ino che deriva dalla serie verde, mentre l’albino deriva dalla serie blu. E’ una caratteristica sesso-legata e ha lo stesso comportamento dell’opalino, del cannella, dell’ala merlettata e slate.

E’ necessario soltanto un esemplare che porti il fattore Ino per dare origine a un ceppo, ma gli allevatori che desiderano introdurre degli albini nell’allevamento prendendo soltanto un paio di coppie vanno consigliati di usare due maschi albini (preferibilmente fratelli o comunque esemplari molto strettamente imparentati) piuttosto che una coppia maschio/femmina. I due maschi possono essere accoppiati a femmine grigie, sia normali che opaline, e questo significa che tutte le giovani femmine ottenute saranno visualmente albine, mentre tutti i giovani maschi saranno portatori del fattore ino (chiamati split).

Una giovane femmina da ciascun maschio albino puo’ poi essere accoppiata con l’altro maschio albino l’anno succesivo, dando due coppie che producono tutti giovani albini. Anche, utilizzare un maschio split da una coppia per accoppiarlo con un’altra femmina albino dell’altra coppia puo’ fornire altre due coppie che possono produrre sia maschi che femmine albine. Se i due maschi originali fossero fratelli a questo punto si possono accoppiare gli zii alle nipoti e anche i cugini primi – due buone coppie.

Le famiglie di albini dovrebbero essere piuttosto ben definite dopo il secondo anno, fosse anche solo in termini di numeri e di relazioni. Bisogna assicurarsi che gli esemplari originali siano di ottimo colore e questo dovrebbe mantenersi; ma da ora in avanti deve essere prestata grande attenzione all’ammontare di esemplari di fenotipo grigio introdotti nel ceppo. Un uso eccessivo di grigi conduce a un colore del corpo bianco sporco e piatto, che puo’ avere delle soffusioni grigie e colore sulle ali e altri marchi. Queste ondulature possono apparire grigio-marroni e possono essere talvolta confuse con quelle delle ali merlettate, sebbene le lunghe penne della coda delle ali merlettata, anche se debolmente marcate, mostreranno sempre delle penne marroncine, mentre gli albini mal colorati no.

Gli esemplari che mostrano una soffusione blu tendono ad essere penalizzati dalla maggior parte dei giudici di gran lunga piu’ severamente rispetto a quelli che mostrano delle suffusioni grigie. In ogni caso hanno un posto nel programma d’allevamento. La maggioranza di esemplari con soffusioni blu tendono ad avere pochi se non nessun marchio sulle ali, e cosi’ possono essere utilizzati per ridurre l’ammontare del fattore grigio visibile. Sebbene io abbia menzionato il grigio come incrocio per l’albino, e’ di gran lunga meglio usare il grigio diluito, anche conosciuto come bianco grigio. Il fattore diluito e’ uno di quelli che riduce l’ammontare della pigmentazione melaninica visualmente presente in un uccello, quindi riduce il grado di soffusione e/o i marchi sulle ali. Chiunque voglia formare un ceppo di albini dovrebbe impegnarsi per formare anche un piccolo ceppo di grigi diluiti di buona qualita’ da utilizzare per gli incroci.

Tavola delle aspettative

Accoppiamento

Risultato

albino x albino

100% albino

albino maschio x femmina normale

normale/albino maschi
albino femmine

normale/albino maschio x albino f

albino m
normal/albino m

albino f
normale f

normale m x albino f

normale/albino m
normale f

normale/albino m x normale f

normale m
normale/albino m
albino f
normal f


N.B,: i maschi dell’ultima coppia citata possono essere confermati portatori del fattore albino soltanto accoppiandoli con femmine albine.

Original text Copyright © 1996, Tom Ormerod.

Il Lutino

Ian Fordham

Se vi capita di visitare la maggior parte delle mostre di Campionato in UK, noterete che alcune delle piu’ grandi partecipazioni si registrano nelle classi dei Lutini. Questo assicura il fatto che qualunque neofita alla varieta’ abbia molte occasioni di competizione se sceglie di esibire.

Secondo lo standard di colore della Budgerigar Society:

  • La mascher, il colore generale del corpo, la fronte, la corona e le ali devono essere ovunque di un bel giallo burro, e tutte le zone pulite e libere da ondulature.
  • Le remiganti primarie e le timoniere primarie devono essere bianco-gialle
  • Marchi guanciali – bianco argentei
  • Cera: rosa carne nei maschi e marrone nelle femmine
  • Piedi e gambe rosa carne
  • Occhi rossi con iride bianco

I giudici penalizzano le seguenti mancanze:

  • Marchi guanciali viola pallido
  • Spot color cannella o ondulature su schiena, ali o coda
  • Soffusione verde

BS Standardised Scale of Points

Varietà

Taglia, Forma, Equilibrio e Portamento

Taglia e forma della testa compresa maschera e spot¹

Colore

Ondulature sulle ali

Lutino

35

25

40

--


    ¹N.B. Nei lutini non devono esserci spot visibili.

L’attrazione che si prova verso il lutino e’ data dal profondo colore giallo-burro, ma, credetemi, e’ veramente difficile da raggiungere combinandolo agli attributi fisici richiesti nelle odierne esibizioni.

La mia definizione di Lutino e’ che esso e’ la forma albina di un ondulato di serie verde. Quindi si possono avere Lutini Verde Chiaro, Verde Scuro o Verde Oliva; leggero, medio o scuro grigio-verde; giallo chiaro, giallo scuro, giallo oliva.

L’aspetto del lutino sara’ giallo (privato di tutto il grigio del colore grigio-verde del corpo, marchi neri delle ali etc.). la Profondita’ del giallo dipendenra’ dalla sfumature del colore che l’esemplare sta mascherano: un lutino originato da un verde chiaro non avra’ un colore profondo come quello di un lutino derivato da un verde scuro. Si dovrebbe notare anche il fatto che un lutino originato da un grigio verde non avra’ un colore cosi’ brillante di esemplari originati da un verde privo del fattore grigio. Come tutte le creature albine, gli esemplari avranno occhi rossi.

Tenendo presente questo, si puo’ capire come produrre esemplari del giallo brillante desiderato; dovremmo mirare a produrre esemplari derivati da colori che portano almeno un fattore scuro, cioe’ verde scuro o giallo scuro. Due fattori scuri sarebbero anche meglio (verde oliva o giallo oliva).

Io suggerirei che in tutte le coppie lutine almeno un partner dovrebbe avere un buon colore, e non usarei un lutino pallido se avessi un esemplare di colore migliore. Se si accoppiano due esemplari pallidi insieme, si avra’ una prole pallida come risultato.

Bisogna anche tenere presente che i lutini sono una varieta’ sesso-legata, e che si ottengono i seguenti risultati quando accoppiati ai normali:

Attesa

Coppie

Risultati

Lutino m × Lutino f

Lutino m
Lutino f

Lutino m × Normal f

Normale/Lutino m
Lutino f

Normale/Lutino m × Lutino f

Lutino m
Normale/Lutino m
Lutino f
Normale f

Normale/Lutino m × Normale f

Normale/Lutino m
Normale m
Lutino f
Normale f

Normale m × Lutino f

Normale/split Lutino m
Normale f

Normale m × Normale f

Normale m
Normale f


    N.B: “normale” = “non-lutino”

Se avete letto finora e ancora desiderate continuare, suggerirei ai neofiti di iniziare visitando un buon numero di mostre e di passare un po’ di tempo studiando gli esemplari della classe lutino, cercando di fissare in mente quale esemplare stia vincendo. Inoltre, prendete ben nota degli allevatori vincenti o che sembrano avere un buon numero di esemplari vicini al top. Prendente nota del vincitore del premio al colore migliore.

Avendo fatto questo, cercate di visitare un po’ degli allevatori della mostra che sembrano avere il tipo di esemplare che state cercando, e quindi cercate di acquistare una o due coppie da uno o piu’ allevatori. Ritengo che, se il budget lo permette, sia meglio prendere piu’ di una coppia da ciascun allevatore, perche’ questo da’ piu’ possibilita’ di successo quando si arriva poi alla riproduzione. Se entrambe le coppie si riproducono, ci saranno piu’ possibilita’ di assortimento la stagione seguente. Io sono un convinto sostenitore dell’allevare famiglie di esemplari insieme, utilizzando uccelli imparentati nella maggior parte dei miei accoppiamenti (ad esempio, fratellastro e sorellastra, cugino e cugina, nipote e zio etc).

Se possibile, cercate di procurarvi il soggetto migliore che i vostri fondi vi permettano, ma tenete bene in mente che non e’ possibile acquistare l’esemplare perfetto. Acquistate invece soggetti che si compensino a vicenda, ma non acquistate uccelli di buon colore ma di piccola taglia. Siate sicuri di avere un buon equilibrio tra la taglia e il colore, ma prestate particolare attenzione alla qualita’ della testa, alla profondita’ della maschera e cosi’ via.

Inizialmente usavo coppie tutte lutino x lutino, per avere meno sprechi, e ho continuato fino a che non ho potuto acquistare incroci con lutino della qualita’ che volevo.

Dopo aver avuto una prima stagione riproduttiva di successo (speriamo!), sistemerei i giovani ottenuti, tenendo in mente che i lutini possono sviluppare davvero molto lentamente. Quindi selezionerei la coppia migliore per l’anno successivo, ma sempre tenendo le famiglie insieme. Se avessi l’impressione che un tratto particolare si fosse perso osservando la maggior parte della prole, tornerei all’origine acquistando un’altra coppia della stessa famiglia, ma che sia eccellente nel tratto che ho considerato carente.

Continuando a seguire questi principi, si dovrebbe, dopo alcuni anni, aver sviluppato un ceppo di soggetti che mostrano tratti e somiglianze “di famiglia”, cosa che vi dara’ una buona base per il futuro.

Original text Copyright © 1997, Ian Fordham.



anche qui, alcune foto:

femmina albina:


maschio lutino:

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