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Malattie
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Oggetto Discussione: Dubbio scabbia Inserisci rispostaInserisci nuova discussione
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silvia_chr
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Postati: 03 dicembre 2021 at 13:43 | IP Logged Quota silvia_chr

Ho il dubbio che una delle mie femmine abbia la scabbia…
non mi è mai capitato e quindi mi serve un aiutino per capire
se possa effettivamente trattarsi di quello o no.
Lei è la femmina della coppia che ho adottato in primavera,
con prognatismo del becco (qui la discussione che avevo
aperto http://www.cocorite.it/forum/forum_posts.asp?
TID=41003&PN=1 )

Avevano entrambi il becco un pochino screpolato e non erano
proprio in ottima forma, con qualche passata di olio era un
po’ migliorato, da 2 giorni però mi sembra sia di nuovo
bruttino. Per la questione prognatismo, la veterinaria aveva
detto di aspettare e vedere se sarebbe stata in grado di
provvedere da sola a limarselo siccome la parte in eccesso
era molto sottile, e infatti ha sempre fatto tutto da sola, ogni
tanto la vedo rosicchiare per diversi minuti l’osso di seppia e
il blocchetto di sali minerali per limarselo.
Non capisco se questa screpolatura sia collegata alla sua
patologia o se si tratti di scabbia. Per il resto sta benone e
non la vedo grattarsi.


B45-B95-C-F317028-C5892.jpg">



4119-A09-D-49-B035-F3-E173.jpg">


Tutte le 14 coco sono alloggiate in una voliera esterna molto
grande, si tratta di un pezzo di terreno cintato. Sono sempre
state lì da 12 anni e non ho mai avuto problemi di acari.. che
sia questa la prima volta? :/




Modificato da silvia_chr on 03 dicembre 2021 at 13:44


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Hally
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Postati: 03 dicembre 2021 at 18:37 | IP Logged Quota Hally

Le foto non si vedono benissimo ma ad un primo sguardo sembrerebbe
proprio scabbia, a volte non e' solo questione di presenza consistente di
acari ma anche di difese immunitarie basse e per questo il soggetto
risponde diversamente ad uno che invece a delle buone difese
immunitarie, per spiegarmi meglio, vivendo all'esterno sicuramente
capitera' a tutti di imbattersi in qualche acaro ma non e' detto ci sia un
infestazione, solo magari lei potrebbe essere piu' predisposta.
Va anche detto che dato il suo problema patologico potrebbe dipendere
da questo pero' e' strano in quel caso che arrivi anche alla cera.

Comunque se curi l'igiene della voliera e periodicamente tratti gli
accessori con un apposito antiparassitario e quelli in legno li sterilizzi per
bene non credo devi preoccuparti troppo dei parassiti.
Riguardo lei ti consiglio di passarle dell'olio di oliva su becco e cera per
alcuni giorni, anche due volte al giorno se serve, e vedi come va, se e'
semplicemente screpolata o un principio di scabbia si risolvera', se invece
non migliora o resta sospetta potrebbe essere meglio farla visitare.
Non ricordo se usi anche gli estrusi nella dieta, se no consiglierei visto il
periodo e la situazione di usare anche degli integratori naturali, tipo un
pochino di polline o di miele nei pastoni, erbe aromatiche e prative,
sempre moderatamente. Anche un po di frutta secca dato il freddo.

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gilda
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Postati: 05 dicembre 2021 at 10:47 | IP Logged Quota gilda

vedo che anche attorno all'occhio c'Ă© un pochino una mancanza di piume e
questo potrebbe far pensare che il problema al becco sia scabbia.
Concordo sul fare il trattamento sul becco con l'olio d'oliva per almeno 4-5
giorni. Se hai una gabbia, sarebbe piĂą semplice isolarla per essere piĂą
semplice catturarla per il trattamento, piuttosto che stressare e
impanicare tutti coco della voliera quando devi catturare lei. Anche se non
fosse scabbia il trattamento farĂ  comunque bene al suo becco e alla cera
del becco.



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silvia_chr
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Postati: 05 dicembre 2021 at 19:41 | IP Logged Quota silvia_chr

Grazie mille a entrambe
l’unico modo per poterle applicare l’olio è isolarla,
perché
come dice gilda in voliera mi Ă© assolutamente
impossibile
prenderla. Infatti quando devo fare operazioni tipo
spostamenti vari approfitto del buio serale, non fanno
una
piega e nessuno si agita troppo.
Mi Ă© rimasta solo una gabbietta da 60 libera che in
genere
uso come trasportino... la lascerei comunque in voliera
per
essere sicura che non ci arrivino predatori vari (così
anche in
caso di fuga rimarrebbe dentro), dite che sarebbe
meglio
separare con lei anche il compagno? SĂ­ che possono
entrare
in contatto attraverso le sbarre, ma la scena mi
intristisce un
pochino ahahah, magari esagero io

Solo una cosa, io sapevo che per la scabbia la reale cura
consisterebbe in piccole applicazioni di ivomec diluito in
glicole propilenico, ma il farmaco e il dosaggio può
fornirlo
solo il veterinario, Ă© corretto? Ovviamente non chiedo
per il
“fai da te”, non mi sognerei mai di giocare con la loro
salute,
però la veterinaria sarà assente fino a fine dicembre e
se con
l’olio non dovesse funzionare dovrò trovare
un’alternativa..
beh intanto proviamo così, domani procedo col
separarla.
Devo fare attenzione a qualcosa in particolare
applicandolo, oltre agli occhi?

Ho del foractil spray, ne spruzzerò un po’ sui posatoi
(che poi
sono dei rami spessi di ulivo) e nelle fessure della
volieretta.
Togliendo acqua e cibo e non direttamente sulle coco.
In generale per quanto riguarda l’igiene non so cosa
potrei
fare di piĂą, trattandosi alla fine di un pezzo di terreno
sul
fondo c’è terra e pietre, più che provare a rivangarlo
ogni tot
non mi viene altro in mente.. il fondo della volieretta lo
pulisco 2 volte a settimana grattando bene via lo sporco
e
lavando bene con acqua corrente e sapone di marsiglia.

Modificato da silvia_chr on 05 dicembre 2021 at 19:41


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Hally
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Postati: 06 dicembre 2021 at 18:19 | IP Logged Quota Hally

Indubbiamente e' meglio isolarla, volendo anche con il compagno visto
che stando sempre a contatto se rischiava di essere contagiato lo
sarebbe gia' stato ma magari cosi controlli anche lui, e volendo una
passatina di olio non fa male.
Fornirei ad entrambi della vitamina c, se non ne hanno fatto gia' di recente
un ciclo, in modo da rafforzare le difese immunitarie.

Applicando l'olio devi fare attenzione non solo agli occhi ma anche alle
narici, se ne applica un pochino alla volta evitando sgocciolamenti o di
passare in questo zone delicate.

Sinceramente se la cura con l'olio non fosse sufficiente l'unica è la cura
tramite indicazione veterinaria, alcuni usano l'olio di vasellina se non
ricordo male ma alla fine siamo sempre li, se non basta occorre farla
visitare che e' poi la cosa migliore per capire con precisione la portata del
problema.
Va detto comunque che l'olio soffoca eventuali acari e anche se non la
curasse del tutto puo' sicuramente bloccare l'espandersi del problema e
questo ti fa recuperare tempo in attesa del ritorno della vet. Se poi in
questo periodo curi bene l'igiene della gabbia e la sua alimentazione
supportandola magari con integratori naturali dubito che la cosa possa
degenerare.

Non spruzzare il foractil sul legno, lo puo' assorbire e se poi loro lo
rosicchiano per gioco ingeriranno anche l'antiparassitario, certo parliamo
di quantita' probabilmente esigue ma io non mi fiderei.

Come ti dicevo essendo all'aperto e' normale che vengano in contatto con
un certo numero di parassiti, sicuramente maggiore rispetto a chi alleva
in casa ma sono abituate e il loro sistema immunitario si sara' sviluppato
in tal senso, tu puoi comunque aiutarli fornendogli un buona
alimentazione che dia supporto e stimoli le difese e allo stesso tempo
con pulizie regolari impedendo che i parassiti eccedano pericolosamente.
In genere non lo consiglio ma dato che le hai all'aperto il fondo potresti
pulirlo anche con un po di amuchina che forse a livello di igenizzazione ha
uno spettro piu' ampio del sapone di marsiglia.
La terra certo piu' che rizollarla di tanto in tanto non credo si possa fare
anche perche' se loro vanno a razzolare a terra non si possono mettere
sostanze chimiche.
Il foractil comunque puoi spruzzarlo su accessori e elementi di plastica,
sulla rete, nelle fessurene magari dove loro di sicuro non vanno a beccare.

Il legno e' un discorso a parte, le cose in legno sarebbe bene sostituirle
periodicamente, soprattutto poi se sono all'esterno. Oppure se riesci,
sempre periodicamente puoi farli bollire, se hai un po di terreno e puoi
accendere un fuoco potresti usare un gran bidone di ferro cosi da farci
entrare anche quelli piĂą grandi.
Non credo ci sono molti altri modi per trattare il legno, nei grandi
allevamenti di polli o simili se si sospetta di un invasione di parassiti
l'unica e buttare via tutto e disinfettare i locali, ma infondo quella e' anche
una tipologia di allevamento molto diversa, si parla spesso di un numero
molto elevato di animali che sono chiusi in un ambiente spesso quasi del
tutto murato.

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janet
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Postati: 07 dicembre 2021 at 00:59 | IP Logged Quota janet

confermo che si tratta di scabbia.
per il trattamento ti hanno giĂ  risposto molto dettagliatamente, per cui
non mi esprimo.
per l'ivomec è un farmaco usato contro l'acariasi respiratoria, e non è il
tuo caso, poichè si tratta di una patologia ben differente.
inizia a trattare le parti interessate con olio di oliva come ti è stato
suggerito.
in alternativa, se questo non dovesse essere sufficiente, ci sono pomate
apposite, come l'Eurax, ma è meglio partire con un trattamento leggero.
l'olio ammorbidisce infatti le croste che poi andranno a cadere.

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la speranza è un essere piumato che si posa sull'anima e canta melodie senza parole e... non si ferma mai...
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silvia_chr
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Postati: 08 dicembre 2021 at 17:59 | IP Logged Quota silvia_chr

Grazie infinite a tutte.
Ho iniziato ad applicare l'olio due sere fa, al momento la situazione
mi sembra stabile e non sembra neanche darle troppo fastidio.. ne
metto un filino alla volta per evitare che le vada negli occhi e nelle
narici, è un'impresa perché non sta ferma, però il buio facilita
parecchio le cose. Il suo compagno lo sto lasciando stare perché
non ha alcun segno, qualora vedessi qualcosa provvederei.
Oltre alla pomata Eurax avevo sentito parlare anche della
Scabiacid, eventualmente una delle due sarebbe idonea? Prima di
andare di farmaci preferirei continuare un po' con l'olio
comunque..

Ieri dopo la solita pulizia, stavolta con Amuchina, ho trattato bene
tutta la voliera col Foractil e sostituito i posatoi con altri rami, a
scanso di problemi. Spero davvero che non parta un'infestazione
perché sarebbe un bel pasticcio come li tratti poi 14 coco una
ad una?? Mi son sempre chiesta come ci si comporti nei grandi
allevamenti..

In cosa si differenziano scabbia e acariosi respiratoria? Nel senso,
ci sono sintomi visibili che escludono l'una o l'altra? Posso essere
sicura che si tratti "solo" di scabbia?

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Hally
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Postati: 09 dicembre 2021 at 15:51 | IP Logged Quota Hally

A mio avviso se si vuole usare un farmaco e' sempre meglio consultare
prima il veterinario. Considera inoltre che se le crosticine sono
abbastanza estese potrebbe volerci qualche giorno per ammorbidirsi
bene e staccarsi quindi non demordere, anche per questo in genere la
cura con l'olio si dovrebbe effettuare per sette/dieci giorni due volte al
giorno.

Credo che nel malaugurato caso di un'infestazione di massa sarebbe
opportuno tramite il veterinario applicare direttamente un farmaco, ma
considerando che la femmina in questione ha una particolare patologia
resto del parere che il suo sia piu' probabilmente un caso isolato.

Nei grandi grandi allevamenti credo e temo che in casi di una grave
infestazione ci si sbarazza direttamente dei soggetti infetti, soprattutto
poi se si alleva per la vendita, ne ho sentite tante di brutte storie in
passato e raramente ci si preoccupa di curare i malati, considerandoli una
spesa, anche se spero che ci sia chi vende anche col 'cuore'.


Per rispondere alla tua domanda, la scabbia e' un infezione che colpisce
principalmente la pelle dove gli acari responsabili trovano rifugio
scavando microscopici cunicoli e provocando la comparsa delle croste,
nei casi piu' gravi anche screpolature e a volte prurito, se non curata si
puo' estendere ed andare a portare oltre che a deformazione del becco e
degli arti, se colpisce anche le zampe, anche alla morte del pappagallino
perche' si propoga per tutta la testa. Va detto che questa infestazione
trova luogo non solo in ambienti troppo sporchi ma anche in presenza di
un soggetto immuno depresso o geneticamente predisposto.

L'acariasi respiratoria invece, e' ancora piu' insidiosa, e' causata
ugualmente da un acaro, in questo caso i cosiddetti acari della trachea,
ma parte dalle vie respiratorie appunto dove questi parassiti vanno a
riprodursi, e causa diversi sintomi che vanno dall'apatia e il generale
abbattimento, allo scolo dalle narici, respiro affannato e a becco aperto e
spesso con un classico click, tutti sintomi che portano anche al
deperimento del soggetto e la morte per soffocamento se non si
interviene in tempo. In questo caso non ci sono terapie fai da te che
possono debellare per bene il problema perche' gia' abbastanza serio
quando compaiono i sintomi, e' sicuramente opportuno far visitare il
pappagallino quanto prima e procedere con l'opportuna terapia, che in
genere consiste in alcune applicazioni di ivermectina, che poi e' il
principio attivo dell'ivomec, dosato dal veterinario.
Bisogna fare particolare attenzione in questo caso alla pulizia e
disinfezione degli ambienti perche' questa infezione si trasmette anche
attraverso le particelle volatili delle feci, oppure acqua e cibo contaminati.

A dirla tutta oltre a queste due acariasi ce ne sono anche altre due
tipologie, quella dovuta agli acari rossi, che a differenza degli altri durante
il giorno non si nascondono sul pappagallino ma in genere sotto i posatoi
o nelle fessure delle gabbie per poi uscire di notte e succhiare il sangue ai
piumosi con il rischio di trasmettergli infezioni virali e batteri facendoli via
via ammalare e comportando un forte prurito.
Questo acaro e' il piu' grande, relativamente parlando, e visibile ad occhio
nudo, di colore grigio se ancora non ha mangiato e poi rosso dopo aver
bevuto.
Anche in questo caso direi che la miglior cura viene prescritta dopo
controllo veterinario, alcuni spruzzano l'antiparassitario direttamente sulle
cocorite ma se gia' indebolite dai parassiti si rischia di fare piu' male che
bene. Indubbiamente tenere pulito, controllare bene gli anfratti dove
potrebbero nascondersi e usare periodicamente un antiparassitario e' la
miglior prevenzione.

L'ultima acariasi e' quella delle penne, forse piu' rara, provocata da acari
mallofagi o delle penne appunto, che si insidiano nelle cannule e calami
delle penne di cui si nutrono provocando non solo un forte prurito ma
anche alterazioni che possono portare il pappagallino ad autodeplumarsi,
anche in questo caso consultare il veterinario, tenere ben pulito e
rafforzare i soggetti sono gli unici rimedi validi.

Spero di essere stata abbastanza chiara, ma al tempo stesso spero che
non ti preoccuperai eccessivamente, se curi bene l'igiene e mantieni le
cocorite in salute, come so che fai, gli acari a prescindere dal tipo hanno
meno possibilita' di attaccarli.

Modificato da Hally on 09 dicembre 2021 at 16:46


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silvia_chr
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Postati: 13 dicembre 2021 at 17:10 | IP Logged Quota silvia_chr

Ciao a tutti, vi aggiorno!
Alla fine la veterinaria mi ha ricontattato per avvisarmi che
sarebbe stata disponibile prima di gennaio, così ho preferito
prenotare subito una visita, per stare tranquilla. Giovedì
quindi l’ho portata e l’ha visitata: ha confermato un principio
di scabbia, per il resto è in salute, le zampette sono a posto,
le vie respiratorie sono libere e non ha altri sintomi,
nemmeno si gratta. Anche il suo becco sembra ok, ormai
sono alcuni mesi che è rimasto di questa lunghezza e forma,
si è raccomandata di continuare a monitorare la situazione,
la cosa importante è che non si crei uno spazio vuoto tra le
due estremità perché questo le impedirebbe di nutrirsi. Ha
approvato la mia decisione di non farla riprodurre, sia per un
discorso di eventuale ereditarietĂ  della sua patologia, sia per
evitare eventuali problemi durante l’imbecco dei pulli.
Mi ha dato una terapia di 0,02ml di ivomec (giĂ  diluito da lei)
da applicare tra le scapole una volta a settimana per due
mesi, e una volta al mese a tutti gli altri come prevenzione.
Non mi è molto chiaro a questo punto il perché dell’ivomec
siccome si tratta di “semplice” scabbia e non di acariosi
respiratoria, per curiositĂ  le ho domandato se le creme
fossero una buona alternativa a un farmaco pesante come
l’ivomec.. mi ha spiegato che in base alla sua esperienza
l’unico rimedio che non porta a ricomparse è solo l’ivomec.
Ho iniziato la terapia giovedì e già vedo un miglioramento,
andremo avanti fino a febbraio. Alla fine l’ho liberata in
voliera, trattando anche gli altri dice che non dovrebbero
esserci problemi di trasmissione. Speriamo! :)


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Modificato da silvia_chr on 13 dicembre 2021 at 17:11


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Hally
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Postati: 17 dicembre 2021 at 17:45 | IP Logged Quota Hally

Anche la scabbia e' un'acariasi, non e' respiratoria ma e' della cute pero' e'
pur sempre un'acariasi, ovvero una patologia dovuta dagli acari, come ti
dicevo ce ne sono diversi tipi e la maggior parte dei veterinari cura con
l'ivomec che effettivamente anche da varie testimonianze raccolte nel
tempo sembra essere il rimedio piu' efficace, se fatto con le dovute
accortezze. Si potrebbe evitare nei casi lievi ma d'altra parte il veterinario
deve essere risolutivo e concordo che in alcuni casi usare un rimedio
alternativo che potrebbe non debellare del tutto il problema non e' molto
utile, a parte l'olio che per lo meno e' naturale e nutre la pelle.

Sinceramente pero' usarlo una volta al mese su tutti mi sembra un po
esagerato anche se e' pur vero che sono in pieno esterno, non so, io
eventualmente lo farei due o tre volte l'anno, finora comunque non avevi
avuto grossi problemi di acari, per adesso comunque segui le sue
indicazioni e poi magari vedi col tempo come va.


Ps: scusa il ritardo delle risposte ma ultimamente mi sfuggono i tuoi post


Modificato da Hally on 17 dicembre 2021 at 18:15


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